Dopo 45 anni dall’avvento del suo iconico logo, Nokia ha presentato la nuova versione in occasione del Mobile World Congress 2023 di Barcellona, uno degli appuntamenti più importanti per il mondo tech.
Un rebranding per il lancio della nuova strategia aziendale con l’obiettivo di trasformare Nokia da società di telefonia mobile di successo a leader dell'innovazione tecnologica business-to-business.
Prima di scoprire i dettagli della rinascita di questo brand, vediamo come si è evoluto il logo Nokia nel corso degli anni.
Nokia, colosso tech finlandese, produttore di apparecchiature per telecomunicazioni ed elettronica di consumo, nasce nel 1865 ad opera di Fredrik Idestam con l’apertura della prima cartiera e falegnameria nei pressi del fiume Nokianvirta, dal quale riprende il nome.
Si dovrà attendere l’anno 1967 per la Nokia Corporation, frutto della fusione di tre società operanti in mercati diversi: carta, gomma, produzione cavi. Sarà quest’ultima a permettere l’ingresso nel mondo dell’elettronica e delle telecomunicazioni all’interno del quale Nokia diventerà, negli anni ’90, una delle aziende più forti al mondo.
Il primo logo Nokia apparso nel 1866 raffigura un pesce, molto probabilmente il salmone del fiume Nokianvirta, racchiuso all’interno di un sigillo circolare con le iscrizioni in lingua finlandese:“Nokia Osakeyhtiö” e “Nokia Aktiebolag” rispettivamente nella parte superiore e inferiore.
Nel 1965 il marchio subisce un restyling, trasformandosi in un pentagono che ricorda un diamante. All’eleganza della forma del pittogramma si contrappone la semplicità delle parole, per le quali è stato utilizzato un carattere scritto a mano.
Questo logo Nokia rimarrà in uso per quasi settant’anni, diventando il più longevo nella storia dell’azienda.
É il ritorno delle forme tondeggianti e morbide. Il logo di Nokia più breve della storia riprende nel pittogramma l’elemento circolare, riconducibile al “sigillo” caratteristico della prima versione (anno 1.865) e al logo della fabbrica specializzata nella produzione di gomma e pneumatici, che di lì a poco fonderà la Nokia Corporation insieme ad altre due società.
Dopo la fusione nel 1967, viene presentato il nuovo marchio che getta le basi della brand identity di Nokia che tutti conosciamo.
Molto simile all’iconica versione che accompagnerà l’azienda per 45 anni, presenta tuttavia delle differenze. Prima fra tutte le frecce in alto a destra, a simboleggiare il progresso e la crescita nel settore delle telecomunicazioni.
Si tratta della versione che ha fatto scoprire al mondo il ramo della telefonia mobile di Nokia, dettando per anni le regole del settore.
Un logo semplice ed essenziale basato esclusivamente sul carattere tipografico (Nokia Sans) e sulla palette colori (blu Yale su fondo bianco e viceversa). Retaggio del logo precedente, questa versione minimalista mantiene la freccia nascosta all’interno della lettera “K” eliminando, invece, tutte le altre.
Nel 1992 compare una rielaborazione caratterizzata dall’integrazione del famoso payoff “Connecting People” per il quale è utilizzato il carattere Nokia Sans creato ad hoc da Erik Spiekermann.
Modifica che segnerà la storia del marchio fino al 2011, quando si procederà con la rimozione dello slogan.
Arriviamo ad oggi e al cambiamento epocale di questa importante tech company.
Da decenni consolidata nel settore della connettività, l’azienda ha voluto puntare sempre più alle reti e alla digitalizzazione industriale. Da qui l’esigenza di una brand identity innovativa che rispecchi la nuova direzione strategica e che evidenzi a livello comunicativo la separazione tra il core business attuale e la produzione di smartphone, mercato che intende ugualmente presidiare.
L’ultimo logo di Nokia si presenta quindi con uno stile più moderno, dinamico e soprattutto digitale.
Dall’iconico marchio riprende l’alternanza dei colori bianco e blu, ma quest’ultimo si veste di una tonalità brillante e viene associato ai gradienti che ne esaltano l’energia.
Il font scelto è un sans serif geometrico ed equilibrato ma personalizzato nelle lettere “N”, “K” e “A” che risultano ariose poiché spoglie di alcuni loro tratti. Questa scelta stilistica contribuisce a donare la percezione di eleganza e progresso allo stesso tempo.
Anche in questa recentissima versione sono valorizzate le frecce, che costituiscono le lettere “N” e “K” stesse, un omaggio alla simbologia che ha accompagnato l’azienda nel corso degli anni.
Le applicazioni del logotipo bianco sono diverse tra loro ma toccano aspetti diversi della storia di Nokia e rompono le rigide barriere comunicative che confinano le tech company.
Vediamole insieme!
La prima rappresenta il logotipo incastonato sui cavi: una chiara correlazione con le origini dell’azienda ed il business attuale.
La seconda rappresenta il camaleonte robotico arrampicato sul logotipo: correlazione con il prodotto che ha segnato la storia dell’azienda, il Nokia 6110 conosciuto anche con il nome di “Camaleonte".
La terza rappresenta il logotipo che sboccia da un bouquet di fiori: correlazione con la primavera di Nokia, a simboleggiare la rinascita del brand.
Sei interessato a conoscere la storia dei loghi più famosi? Leggi tutti gli articoli nel nostro blog: la Storia dei Loghi.