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Logo design

La parola “logo”, abbreviazione di “logotipo”, è uno degli elementi fondamentali della brand identity, poiché rappresenta l’essenza del brand dal punto di vista visivo.
Per comprendere meglio il significato di logo, è importante conoscere l’etimologia del termine, che deriva dal greco “lògos”, ovvero “parola”. Il logo, infatti, come sottolinea Philip Kotler nel suo libro “B2B Brand Management”, è la rappresentazione grafica della marca o del nome dell’azienda.

Lo scopo è quello di rappresentare visivamente il brand, e questo può avvenire in diversi modi:
- utilizzando esclusivamente un carattere tipografico unico e distintivo (pensiamo, ad esempio, a Google);
- aggiungendo al nome un'icona o un pittogramma (è il caso di Mastercard, per citarne uno);
- ricorrendo solamente a un simbolo particolarmente evocativo (come il celebre "Swoosh" di Nike).

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Perché è importante

Quando si crea un brand, la creazione del logo dovrebbe essere una delle prime cose da fare. Il logo, infatti, è importante per diversi motivi:

  • attira velocemente l’attenzione: oggi le aziende devono conquistare l’attenzione dei consumatori potenziali in pochi secondi, ed è proprio qui che il logo entra in gioco;
  • contribuisce a costruire l’intera identità della marca: il design del logo è la base su cui si fonda tutta l’immagine di marca (colori, font, simboli…); il logo firma, visivamente, tutta l’immagine di brand che viene costruita attorno ad esso e che rispecchia i valori e la filosofia della realtà aziendale.
  • rende più riconoscibile il brand: è più facile ricordare immagini o simboli rispetto a testi e parole;
  • distingue la marca dai competitors: ogni logo deve essere unico e differenziante;
  • favorisce la brand loyalty: la presenza del logo aziendale rende la marca più riconoscibile e familiare; questa familiarità aumenterà le probabilità che le persone diventino consumatori abituali del tuo brand.

Le regole generali per la creazione di un logo

Regole Logo Efficace
Un logo, perché sia efficace, dovrebbe essere semplice, essere riconoscibile e in grado di farsi ricordare.
Inoltre, deve essere originale, in modo da non confonderlo con altri, e versatile, in modo da prestarsi a più usi.
Infine, deve essere appropriato per il settore di riferimento del business rappresentato.
Tutto questo è sicuramente vero, ma anche no. Perché a volte rompere le regole e proporre qualcosa di “fuori dagli schemi” risulta essere l’idea vincente.

Logo o logotipo? Marchio o marca?

Molto spesso, i termini “logo” (o “logotipo”), “marchio” e “marca” vengono usati erroneamente come sinonimi. In realtà, però, esistono alcune differenze.
Come anticipato nelle prime righe, il logo non è altro che l’abbreviazione del termine “logotipo”. Con questa parola si intende semplicemente la rappresentazione tipografica di una marca, ovvero l’utilizzo di un determinato font per scrivere il nome del brand. Per semplificare, il logotipo potrebbe essere inteso come un “marchio-parola”.
Sono un esempio di logotipi Google, Nutella, Sony, Coca Cola, Acer…
Nel graphic design, però, logo e logotipo presentano una leggera differenza. Con la parola “logo”, infatti, si intende anche una semplice pittogramma, simbolo o ideogramma.

Il marchio è un concetto usato prevalentemente in ambito legale e giuridico (si pensi all’espressione “marchio registrato”), e indica la combinazione di logotipo ed elementi visivi (pittogrammi, simboli o icone) che sono riconosciuti come appartenenti a una determinata azienda.
Il termine “marca”, invece, nonostante molto simile alla parola “marchio”, indica un concetto molto più esteso. La marca (o brand), infatti, si riferisce a un universo molto più ampio, composto non solo dal logo o dal marchio, ma anche dalla storia aziendale, dai suoi prodotti o servizi, dai valori, dalle associazioni, dalle esperienze…

Logo e payoff

Molto spesso, il logo aziendale è accompagnato dal cosiddetto payoff (o tagline), ovvero una breve frase che esprime l’identità, i valori e l’essenza del brand.
Il payoff è quindi un elemento che completa il logo.
È fondamentale che sia presente anche la tagline perché è uno degli elementi che colpisce l’attenzione del consumatore e, se memorabile, entra nella sua mente diventando quasi un vero e proprio tormentone.
Pensiamo ad esempio al “Just do it” di Nike, al “Che mondo sarebbe senza Nutella”, al “gioielli da vivere” di Morellato (conosci i payoff più famosi? Qui trovi la loro storia e il loro significato).

Quanto costa creare un logo?

La progettazione di un logo da parte di Run Design è un processo adattabile e personalizzabile, che si modella sul budget e sulle esigenze specifiche del cliente. La nostra metodologia flessibile si adatta a una vasta gamma di progetti, con variabili come tempistica, analisi concorrenziale, numero di bozze creative, e l'ampliamento del logo su vari materiali. Offriamo un approccio scalabile che può includere, oltre al design del logo, la creazione di un intero set di immagine coordinata e materiali multimediali. Il costo varia in base alla complessità e all'estensione dei servizi scelti, con l'obiettivo di fornire una soluzione che rispecchi l'identità e i valori del brand in ogni punto di contatto con il cliente.

Possiamo in ogni caso ipotizzare 4 scenari di budget e spiegare cosa si può ottenere in ognuno di questi.

Budget inferiore a 2.000 €

Ti consigliamo di rivolgerti a soluzioni online come Zoopa o di contattare designer su Fiverr, dove puoi trovare professionisti in tutto il mondo che offrono servizi di logo design a prezzi molto contenuti. Non avrai un logo che incarna perfettamente le tue idee e i concetti che vuoi comunicare e potrebbe avere qualche problema di adattabilità sui differenti formati (stampa/video - orizzontale/verticale) ma potrai comunque ottenere un buon logo che ti permetterà di risparmiare budget per allocarlo in altri tipi di attività di comunicazione e marketing.

Budget tra i 2.000 € e i 5.000 €

La forbice di prezzo è abbastanza ampia e può già permetterti di ottenere un logo sviluppato sui concetti chiave individuati e che rispetti esattamente i tuoi obiettivi di comunicazione. In Run Design sviluppiamo anche i materiali di Below the Line complementari in modo da avere un solido pacchetto di brand identity che ti permetta di comunicare al meglio attraverso l’utilizzo di materiali perfettamente coordinati. Questo aspetto è di grande aiuto nel costruire autorevolezza e credibilità nel brand.

Budget tra i 5.000 € e i 15.000 €

In questa fascia di prezzo si entra nel vero merito della progettazione di un’identità di brand. L’analisi visiva di comunicazione del mercato e dei competitor è il punto di partenza, si procede con un focus sul posizionamento di comunicazione desiderato per il brand e sugli elementi distintivi e unici. Il design del logo prende origine dai risultati emersi per articolarsi su differenti fasi creative ben definite e temporalmente programmate, in modo da individuare e creare il logo perfetto che incarni l’essenza stessa del brand. I materiali di Below The Line sono naturalmente sviluppati in ottica di completezza e coordinamento dell’immagine.

Oltre 15.000 €

I progetti che superano questa soglia richiedono un approccio approfondito che va oltre la creazione di un'identità visiva. Ideale per aziende strutturate che operano su scala internazionale, questa opzione include un'analisi dettagliata e fasi di progettazione che coinvolgono tutte le figure chiave dell'azienda.

Come si protegge un logo?

La protezione legale di un logo è un passaggio cruciale per assicurare che i diritti di utilizzo siano esclusivi e che il marchio sia difeso da utilizzi impropri. Ecco una guida passo dopo passo su come procedere, per circa 300 parole:

  • Verifica dell'unicità: prima di procedere con qualsiasi registrazione, è essenziale verificare che il logo non sia già stato registrato o sia troppo simile a marchi esistenti. Questo può essere fatto attraverso una ricerca nel database dei marchi presso l'ufficio nazionale o internazionale dei brevetti e marchi.
  • Scegliere le classi di registrazione: i marchi sono registrati per specifiche classi di prodotti o servizi. Determina in quali classi rientra il tuo business per assicurare una protezione adeguata.
  • Preparazione della documentazione: prepara tutti i documenti necessari, che includono il design del logo in vari formati, una descrizione del marchio e l'indicazione delle classi di prodotti o servizi.
  • Deposito della domanda: presenta la domanda di registrazione presso l'ufficio nazionale o, per la protezione internazionale, presso l'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI) tramite il sistema di Madrid.
  • Rispondere a eventuali osservazioni: dopo il deposito, la domanda viene esaminata e potrebbero esserci osservazioni o obiezioni. È importante rispondere tempestivamente e adeguatamente a queste comunicazioni.
  • Pubblicazione e periodo di opposizione: una volta che la domanda è stata accettata, viene pubblicata per un periodo durante il quale terze parti possono presentare opposizioni.
  • Concessione e rinnovo: se non ci sono opposizioni o queste sono state superate, il marchio viene concesso. I marchi hanno generalmente una validità di 10 anni e possono essere rinnovati.
  • Monitoraggio e azione legale: anche dopo la registrazione, è importante monitorare il mercato per prevenire e agire contro eventuali violazioni dei diritti di marchio.

Ogni step di questo processo richiede considerazione e, spesso, la consulenza di un legale specializzato in proprietà intellettuale può essere di grande valore. Proteggere il tuo logo non è solo una formalità legale, ma un investimento cruciale nell'identità e nella sicurezza del tuo brand.

Il processo di creazione del logo

La creazione di un logo a prima vista potrebbe sembrare semplice. In realtà, quello che si vede all’esterno - ovvero il prodotto finito - è il frutto di una serie di attività specifiche di professionisti del settore.

Ogni creativo ha un suo procedimento specifico, anche perché non esiste un processo definitivo e adottato pedissequamente da tutti i professionisti. A nostro avviso, la creatività si manifesta anche nell’approccio progettuale.
Quello che possiamo fare qui, allora, è raccontarvi il nostro modo di approcciare al disegno di un nuovo logo.

Il primo fondamentale passo è partire con un’analisi dettagliata dell’azienda e del suo brand, ricercando all’interno della sua brand equity tutte le informazioni che possano “inspirare” e guidare la creatività. Spesso vision, mission, valori e promessa di brand (conosci le nostre? Leggile qui) contengono moltissime informazioni pregiate agli occhi dei designer.

Il secondo step è avviare una ricerca specifica nel settore di riferimento, in modo da capire e visualizzare quello che eventuali competitor hanno già realizzato, e poi ampliare la ricerca in altri settori contingenti. Lo scopo è duplice: evitare creatività già utilizzate e iniziare a raccogliere materiale per le successive elaborazioni creative.

L’analisi si completa con uno sguardo a eventuali casi di successo e di insuccesso.
Last but not least, si strizza l’occhio alle tendenze e alle mode grafiche del momento. In questo modo il quadro generale è completo: si può dare avvio al vero processo creativo, con i primi schizzi del logo pensato.

Creazione in collaborazione continua con il cliente

Il nostro processo di coinvolgimento del cliente nella creazione del logo si basa su un approccio collaborativo e interattivo. Iniziamo con la compilazione di un dettagliato documento di intervista, che ci permette di immergerci nella visione del cliente, raccogliendo informazioni essenziali come le preferenze di design, la palette colori ideale, esempi di loghi apprezzati o meno, e aspetti unici della personalità del brand che il cliente desidera catturare. Questo approccio iniziale è fondamentale per stabilire una solida base di comprensione reciproca e per definire la direzione creativa del progetto.

Dopo l'intervista, sviluppiamo e presentiamo proposte basate sui concetti chiave emersi, conducendo sessioni di allineamento con il cliente per raccogliere feedback e perfezionare ulteriormente le idee. Questo dialogo continuo assicura che ogni aspetto del logo, dai colori ai trattamenti grafici, sia perfettamente allineato con le aspettative del cliente e con l'identità del brand. La natura iterativa di questo processo ci consente di affinare il design fino alla versione finale del logo, garantendo che sia non solo esteticamente accattivante, ma anche un vero e proprio riflesso dei valori e della missione dell'azienda.

La complessità di questo iter varia in base al budget disponibile e al numero di stakeholder coinvolti nelle decisioni, garantendo sempre un risultato finale che incarni l'essenza del brand.

Come valutare l'efficacia di un logo?

Per valutare l'efficacia di un logo e il suo impatto sulla brand awareness o sulla fedeltà dei clienti, puoi considerare metriche e KPI quali:

1. Riconoscimento del Brand

Misura quanto facilmente i consumatori possono identificare il brand solo dal logo.
KPI: Tasso di riconoscimento spontaneo e assistito del logo
Modalità: Conduci sondaggi periodici o utilizza piattaforme di sondaggio online per misurare sia il riconoscimento spontaneo che quello assistito.

2. Impatto sui Social Media

Analizza le interazioni, le condivisioni e i commenti relativi al logo o alle campagne che lo includono.
KPI: Numero di menzioni del brand, engagement rate e crescita dei follower attribuibili al logo.
Modalità:Utilizza strumenti di analisi dei social media per tracciare menzioni, engagement e crescita dei follower.

3. Ricerca di Mercato e Sondaggi

Valuta la percezione del logo tra il pubblico attraverso sondaggi diretti.
KPI: Punteggio di gradimento del logo e percezione del brand prima e dopo il rebranding.
Modalità: Organizza focus group o sondaggi online per valutare la percezione del logo e del brand prima e dopo il rebranding.

4. Conversioni e Vendite

Monitora le variazioni nelle vendite o nelle conversioni dopo il lancio o il rebranding del logo.
KPI: Variazione percentuale delle vendite o delle conversioni online attribuibili al nuovo logo.
Modalità: Analizza i dati di vendita e le metriche di conversione tramite il tuo sistema CRM o piattaforme di e-commerce.

5. Engagement del Cliente

Misura l'interazione dei clienti con il brand attraverso vari canali dopo l'introduzione del nuovo logo.
KPI: Aumento dell'interazione cliente nei canali di comunicazione del brand, misurato tramite commenti, recensioni e partecipazione agli eventi del brand.
Modalità: Monitora i canali di comunicazione del brand, come i social media e i siti web, per valutare l'interazione dei clienti.

Case study: Visit Brescia

logo Visit Brescia
Per Visit Brescia, brand che ha l'obiettivo di comunicare l'offerta turistica di Brescia e del suo territorio, abbiamo creato un logo basandoci sulla particolare grafia del nome.

Abbiamo sfruttato le tre “i” presenti nel naming dando vita a un disegno alternativo che rappresentasse i laghi i fiumi e le valli principali del territorio. In particolare, i cerchi indicano i laghi, i rettangoli i fiumi e i semicerchi le valli.

Queste tre “i” formano poi un pittogramma che è stato utilizzato nella comunicazione.
Il marchio complessivo è quindi formato da elementi geometrici lineari e da un font elegante e pulito, che insieme garantiscono immediata riconoscibilità al brand.

Sfoglia tutto il progetto per esteso nella nostra Case History

Case study: Stresa Festival

Stresa Festival è il festival organizzato annualmente dall’Associazione Settimane Musicali di Stresa per promuovere la conoscenza della musica classica.

Abbiamo sviluppato la nuova identità del brand partendo dal logo. Il nuovo marchio si compone di una parte verbale e di un simbolo grafico in cui si riconosce una chiave di violino al centro della ruota di un pavone stilizzato. Si forma così un elegante "animale sonoro" che richiama la musica.

Il suo design originale e prorompente è facilmente riconoscibile e valorizza l'identità del Festival in tutta la sua immagine coordinata.

Sfoglia tutto il progetto per esteso nella nostra Case History

Case study: Espuma Punk

La brand identity di Espuma Punk nasce dall’immaginazione di un mondo utopico, sospeso, fluttuante e allo stesso tempo verdeggiante e pulito in cui l’innovazione viene azionata dalla forza motrice della nostra birra biologica, qui ritroviamo un po’ il concetto dell’albero del mondo che sostiene i cieli ma resta collegato con la terra e il sottosuolo.

Utilizziamo questo espediente narrativo per creare stupore e meraviglia agli occhi del consumatore. E anche per rimanere il più possibile focalizzati sui valori che vuole trasmettere il brand. Lo scopo è quello di trovare l’equilibrio tra l’estetica celtica e l’aspetto umano della produzione artigianale e la genuinità del prodotto.

Creiamo qualcosa di grande insieme!

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