Il 17 febbraio è stato lanciata ufficialmente la nuova identità visiva della Triennale di Milano.
Stefano Boeri, presidente del museo, ha spiegato al pubblico in cosa consistono i cambiamenti e quali siano stati i motivi che hanno portato a una modifica del logo in auge fino a questo momento.
L’obiettivo primario del nuovo logo, e di tutta la nuova comunicazione online, è quello di favorire un rilancio sia a livello locale sia a livello internazionale.
Ad occuparsi di progettare la nuova identità visiva della Triennale sono stati due studi, scelti da due commissioni dedicate. In gara c’erano ben 200 agenzie in lizza per la parte del logo e 44 per il sito internet, sparse in tutto il mondo. Si sono, quindi, aggiudicati il lavoro lo studio svizzero Norm (che ha curato il logo) e lo studio Accurat (che ha realizzato il sito) con sede sia a Milano sia a New York.
Il nuovo logo si presenta con tre bande verticali e tre orizzontali a formare una T e sostituisce quello vecchio, ovvero la famosa T rossa creata da Italo Lupi.
Il desiderio era quello di ultimare i lavori e presentare la nuova identità visiva prima del Salone del Mobile di quest’anno. Sfida vinta!
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