Fondata da Bill Gates e da Paul Allen, la storia di Microsoft ha inizio nel 1975 nello Stato di Washington (USA).
Secondo i fondatori il nome della società doveva necessariamente esprimere qualcosa che riconducesse i consumatori sia al mondo dei “MICROcomputer” che a quello dei “SOFTware”: il nome della neo società è presto detto.
Oggi l'azienda è senza dubbio riconosciuta come una delle più importanti al mondo.
La prima versione del logo (1975), si presenta completamente differente da quello che oggi tutti conosciamo.
Il logotipo è scomposto: la scritta “MICRO” è posta sulla prima riga mentre la scritta “SOFT” in quella sottostante; questa divisione voleva sicuramente stressare il motivo per il quale i fondatori sono giunti a scegliere il nome Microsoft.
Il carattere, l’utilizzo dello stampatello maiuscolo ed il colore grigio rispecchiano molto il mood degli anni ’70.
Risale al 1980 il primo lavoro di restyling del logo: in questa seconda versione il logotipo inizia a vivere come un’unica parola.
Viene mantenuto l’utilizzo dello stampatello maiuscolo anche se vengono fatte delle modifiche al font: infatti le lettere “M”, “R” e “F” vengono rappresentate con le discendenti allungate.
Ben presto però, nel 1982, a causa della scarsa caratterizzazione verrà sostituito con un nuovo logo.
Viene utilizzo un font sans-serif ed i tratti delle curve si presentano sicuramente più morbidi rispetto alla versione precedente.
L’elemento caratterizzante lo troviamo nella “O”: vengono inserite delle linee orizzontali che percorrono la lettera con l’intento di rappresentare visivamente la congiunzione tra le due parole che compongono il nome del brand.
Arriviamo così alla versione del 1987.
Il logo creato dal disegnatore Scott Baker è quello che visivamente si avvicina maggiormente alla versione attuale.
L’inclinazione della scritta “Microsoft” verso destra, ottenuta grazie all’utilizzo del font Helvetica con il carattere corsivo, riesce a trasmettere il concetto di movimento e velocità.
Le modifiche apportate alle lettere “o” e “s” vogliono sempre richiamare la fusione dei due mondi “MICROcomputer” e “SOFTware”.
Questo logo si dimostra sin da subito funzionale e, di conseguenza, durevole nel tempo tanto da rimanere invariato fino al 2012.
Venticinque anni dopo, nel 2012, Microsoft lancia il suo nuovo logo.
Innovazione: questo è quello che l’azienda vuole trasmettere in quest’ultimo lavoro di restyling.
Il marchio aziendale si presenta composto da logotipo e da un simbolo.
La scritta “Microsoft” subisce delle importanti modifiche: viene realizzata con il font Sagoe (di proprietà della stessa Microsoft) utilizzando un colore grigio.
Secondo il pensiero di Ballmer (amministratore delegato dal 2008 al 2014) il simbolo, il quadrato composto a sua volta da 4 quadratini colorati, rappresenta un elemento fondamentale in un mondo di movimento digitale.
Vengono ripresi i colori del logo di Windows (rosso, verde, blu e giallo) i quali hanno la funzione di esprimere il portafoglio diversificato di prodotti dell’azienda.
Ogni colore è stato scelto appositamente per richiamare un “mondo” all’interno di Microsoft: il colore rosso è stato scelto per rappresentare Office, il verde rappresenta Xbox e il blu è stato legato all'universo Windows. Per quanto riguarda il giallo non gli è mai stato associato un significato ben definito.
Rimasto deluso del restyling del logo di Microsoft Andrew Kim, designer ventiduenne canadese di origini coreane, decise di pubblicare il suo lavoro di rebranding sul suo sito personale.
Una condivisione che nel giro di poco tempo arrivò alle dirigenze di Microsoft i quali, riconoscendogli un grande talento, lo assunsero per rilanciare l’immagine della Xbox, altro prodotto di punta del brand.
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