Il logo BMW ha una lunga storia e la sua evoluzione arriva fino ai nostri giorni. BMW nasce come azienda produttrice di motori per aerei, con il nome di Rapp Motorenwerke, arrivando oggi a diventare una delle più importanti aziende automobilistiche del mondo. BMW è in grado di fare la differenza con i suoi modelli di auto di lusso che soddisfano gusti diversi grazie alla sua gamma diversificata.
Rapp Motorenwerke
Durante la prima guerra mondiale la Rapp fu impegnata nella produzione di motori per aerei militari.
Nel 1917 la Rapp cambiò nome in Bayerische Motoren Werche Gmbh da cui l’acronimo BMW. Il nome rimanda in parte all’origine dell’azienda, nata nell’attuale Stato Libero di Baviera, uno dei più grandi Land della Germania; in secondo luogo, fornisce un indizio sulla gamma originale di prodotti realizzati da BMW.
Nel 1922, Camillo Castiglioni, grande investitore, acquistò il nome aziendale BMW, producendo non solo motori aeronautici ma anche per automobili, macchine agricole e imbarcazioni.
Il legame tra la Rapp e l’origine di BMW è evidente anche nel logo, infatti il modello del marchio Rapp ha influenzato la forma e il layout di quello di BMW. Il logo Rapp aveva come elemento simbolico un cavallo nero simile alla pedina degli scacchi, contenuto in una cornice circolare nera, al quale interno erano presenti due strisce e due stelle bianche. Il marchio si divideva tra la parte superiore e quella inferiore della cornice, in un carattere stampatello maiuscolo bianco.
Da Rapp a BMW
Il logo Rapp nel 1917 si trasforma nel primo logo BMW: il cavallo nero viene sostituito da uno stemma a scacchi blu e bianco che in qualche modo richiama il tema della scacchiera. Le lettere “B”, “M”, e “W” vengono disposte esattamente allo stesso modo di Rapp nella parte superiore di una cornice nera con un sottile contorno dorato che viene usato anche per il carattere sottile delle lettere. L’obiettivo del logo era quello di rimarcare l’identità geografica dell’azienda infatti la scelta dei colori dei quadranti bianco e azzurro richiama la bandiera della Baviera. L’ordine dei colori è però invertito in quanto la legge per la tutela dei marchi di allora proibiva di utilizzare gli stemmi degli stati in un marchio commerciale.
Il mito dell’elica del logotipo BMW
Molti associano il logo BMW a un’elica stilizzata, richiamando così le origini dell’azienda: infatti in una pubblicità del 1929 BMW pubblica sulla copertina di una rivista di aeromobili, un’illustrazione di due aeroplani le cui eliche, ruotando, ricreavano il logo BMW. L’azienda non si preoccupò di confutare questo mito. Il logo BMW spesso veniva rappresentato come un’elica. Un esempio è l’illustrazione della rivista aziendale BMW del 1942.
1933: il logo BMW si modernizza
Nel 1933 il logo cambia e si modernizza. I bordi sottili d’orati sono più spessi. Il carattere tipografico, sempre color oro, della scritta diventa più spesso e evidente. Il logo risulta più moderno, per l’epoca, e più incisivo e comunicativamente efficace.
1953: si cambia colore
Nel 1953 il logo cambiò colore, il bianco sostituisce l’oro dei bordi e delle lettere. Inoltre il colore blu degli spicchi divenne di un azzurro più chiaro. Il lettering cambia carattere a favore di un font serif graziato e lo spessore dei filetti si riduce al minimo.
Leggero restyling del 1963
Nel 1963 BMW mette in atto dei piccoli cambiamenti al logo. Per adattarsi ad un’estetica che si sta rapidamente evolvendo, negli anni sessanta si attua un restyling del logo BMW. Il blu è di una tonalità più scura, il carattere delle lettere è un nuovo font dalle linee spesse e senza grazie, inoltre i bordi bianchi diventano di uno spessore uniforme. Il logo assume così un aspetto più moderno.
Nel 1973 nasce il logo di BMW Motorsport
Nel 1973 nasce l’esigenza per la divisione di auto sportive BMW Motorsport di avere una propria identità aziendale. La nuova divisione aveva lo scopo di coordinare le attività di corsa del marchio BMW. Una nuova palette cromatica doveva caratterizzare questa divisione. Wolfgang Seehaus (allora designer di interni BMW) faceva parte del team e fu lui a creare i colori BMW Motorsport: blu, viola e rosso. “Il blu sta per BMW, il rosso per il motorsport e il viola per la combinazione unica dei due.”
Nel 1997 il logo BMW diventa tridimensionale
La versione del 1997 è quella più conosciuta e che oggi si utilizza ancora come stemma sui cofani delle automobili. Il logo assume un aspetto di tridimensionalità, grazie all’uso di ombre, che rendono il cerchio quasi bombato. La cornice nera è spessa e illuminata da un fascio di luce, da un riflesso in corrispondenza della lettera “B”. Anche gli spicchi blu e bianchi hanno un aspetto tridimensionale, risultando visivamente ben distinti dai contorni neri. La scritta in alto rimane in un carattere tipografico sans serif bianco maiuscolo.
2020: il logo trasparente e flat
In occasione del lancio della BMW Concept i4 a marzo lo studio grafico tedesco BECC Agency di Monaco di Baviera realizza il rebrand. Il frutto è una nuova versione del logo che sarà presente nella comunicazione online e offline del marchio.
Il nuovo logo torna ad assumere una dimensione bidimensionale e mantiene la classica elica bianca e blu contornata da una cornice non più nera, ma trasparente. Il logo ha un aspetto fresco, più leggero e modernizzato, in grado di trasmettere la volontà del marchio di passare a una nuova era, quella della digitalizzazione e dell’auto elettrica non inquinante.
Jens Theimer, Senior Vice President for Customer and Brand di BMW, spiega come l’azienda sta diventando un brand di relazione. Il nuovo logo flat è quindi sinonimo di apertura e chiarezza, un invito a entrare a far parte del mondo BMW. Il nuovo design piatto, trasparente e pulito è orientato al mondo della digitalizzazione, alla vasta gamma di piattaforme in cui BMW sarà presente, online e offline.
Le principali critiche imputano a questo logo di apparire come un logo “in negativo”, ma chiaramente una versione che preveda le applicazioni su sfondi più chiari è stata prevista come è ovvio che sia.
Abbiamo visto come il logo BMW è diventato conosciuto e riconoscibile in tutto il mondo, ma non tutti sanno come si pronuncia in maniera corretta. Qualche giorno fa sul sito ufficiale sono stati pubblicati dei video con le corrette pronunce in lingua originale.
Sei interessato a conoscere la storia dei loghi più famosi? Leggili tutti nel nostro blog: la Storia dei Loghi.