Il glossario del branding
Un breve glossario ragionato che raccoglie alcuni dei termini e concetti più utilizzati nel campo del branding, con la relativa definizione e spiegazione.
Leggi l'articoloNestle SA è una delle più affermate ed importanti aziende alimentari del mondo. Nota per le sue campagne pubblicitarie semplici ma intelligenti, gestisce e possiede altri 6.000 marchi in tutto il mondo.
Fondata nel 1866 dal tedesco Henri Nestlé ha sede a Vevey, in Svizzera. In quell’anno il giovane farmacista creò una speciale farina lattea che combinava latte vaccino, farina di grano e zucchero necessaria a nutrire i neonati che non potevano essere allattati e pertanto molto utile a ridurre l'alto tasso di mortalità infantile che minacciava l’intera Europa. Per essere facilmente commercializzata su un mercato più ampio possibile necessitava di un marchio affidabile e facilmente riconoscibile.
Il primo simbolo ideato e presentato dallo stesso Henri aveva in sé una nobile intenzione: un grande stemma con al centro un piccolo nido (Nestlè in tedesco) ed un uccello accovacciato sopra esso voleva ricordare il blasone della propria famiglia originaria del sud della Germania.
Nel 1868 il logo fu modificato togliendo lo stemma e raffigurando un nido su un ramo di quercia, un tordo con un verme nel becco intento a sfamare i suoi tre uccellini per rappresentare al meglio la missione iniziale del marchio: la nutrizione infantile.
Dopo il suo ritiro nel 1875, l’emblema del nido fu registrato dal nuovo proprietario Jules Monnerat che comprese immediatamente l'impatto positivo che il marchio aveva sulle persone. Diverse infatti sono state le modifiche intercorse negli anni successivi senza mai cambiare nome e simbolo.
A partire dal 1938, il nome della società fu incorporato nel design del nido permettendo al logo di essere ancora più distintivo e riconoscibile.
Nel 1966 vennero modificati il tipo di carattere e semplificato il nido. Il verme presente nel becco di “mamma uccello” fu rimosso dal logo Nestle del 1988: l’azienda era ormai una multinazionale affermata e non si occupava più solamente di nutrizione. Sempre nello stesso anno il numero di uccellini presenti venne ridotto da 3 a 2 rispecchiando maggiormente l’immagine della famiglia moderna dove i figli non erano più numerosi ma in media due per coppia.
L’attuale versione del logo Nestlé, pur non avendo subito grosse modifiche presenta un design più semplice e moderno, rappresentato solitamente in due colori: argento e blu. Per quanto riguarda il font utilizzato, il logo incorpora una forma modificata del classico carattere Helvetica.
Un’ultima curiosità: quando Nestlé sbarcò in Cina, rispetto alla traduzione letterale in ideogrammi, fu preferito il nome "que chao" il "piccolo nido"in mandarino per non sminuire la sua vocazione originale anche in terre così lontane.
Sei interessato a conoscere la storia dei loghi più famosi? Leggili tutti nel nostro blog: la Storia dei Loghi.
