Se vi siete sempre fatti questa domanda, è arrivato il momento di ricevere delle risposte.
Di seguito troverete una mini raccolta dei top designer del nostro tempo.
1. Milton Glaser.
Classe 1929, viene spesso ricordato per il famosissimo (e limitatissimo) logo di I LOVE NEW YORK. Quello che non tutti sanno è che Glaser prese spunto da un logo creato negli anni 60 da Charles Moss, designer che lavorava nella sua stessa agenzia.
2. Saul Bass
Purtroppo scomparso nel 1996.
Designer e creativo statunitense che ha elevato a forma d’arte le sequenze dei titoli di testa dei film. Ancora oggi sono moltissimi i film che omaggiano lo stile di questo graphic designer. La sequenza titoli di Mad Men ne è un esempio.
3. Paul Rand
Anche lui deceduto nel 1996.
Designer influente del secolo scorso noto soprattutto per il restyling del logo della IBM.
4. Stefan Sagmeister
Graphic designer contemporaneo, è noto oltre che per i lavori sulle copertine di importanti artisti musicali (Lou Reed, David Byrne, Talking Heads, Rolling Stones, Aerosmith, Pat Metheny) anche per le strategie di comunicazione provocatorie e dirette delle campagne per l’AIGA (American Institute of Graphic Arts).
5. Otl Aicher
Scompare nel 1991.
Designer tedesco che partecipò alla costituzione della Facoltà di Grafica dell’Università di Ulm. Fece della corporate identity il suo cavallo di battaglia evidenziando come il carattere di ogni azienda debba trasparire dalla sua immagine e dal suo logo.
6. Neville Brody
Designer londinese noto per l’attività in ambito visivo che ha toccato carta stampata (The Face la rivista inglese definita “la Bibbia degli anni Ottanta”), musica (Just Can’t Get Enough, secondo singolo dall’album d’esordio dei Depeche Mode, Cabaret Voltaire) testate giornalistiche (The Guardian, The Observer, The Times) e collaborazioni con importanti marchi (Nike, Adidas, Mont Blanc e il New York Museum of Modern Art).
7. Jonathan Ive.
Chief design officer di Apple, voluto da Steve Jobs.
Jonathan Ive allora ridisegnò il personal computer contribuendo notevolmente alla risurrezione della Apple.
Siamo ansiosi di conoscere i nomi del futuro. E voi?
(Fonte: Dirty work)