Quando si parla Gucci si intende Alta Moda Italiana.
Come avviene per tante celebri griffe anche per lo storico marchio di articoli pregiati di pelletteria, guanti e valigeria tutto incomincia da un’ambiziosa intuizione e dalla semplicità di una piccola bottega.
E’ il 1921 quando Guccio Gucci dopo aver lavorato nei più importanti Hotel di Parigi e Londra carpendo il gusto e la raffinatezza del "bello" dai più grandi nobili di quell’epoca decide di rientrare in Italia per unire queste conoscenze al savoir-faire degli artigiani pellettieri fiorentini e fondare la storica azienda nella sua città natale, Firenze.
Nel 1923 nasce il primo marchio della casa di moda riportando solamente il nome del fondatore nel carattere calligrafico, probabilmente derivato dalla sua firma.
Poco più tardi nel 1929 quando il marchio comincia già a farsi conoscere negli ambienti più elitari dell’epoca viene aggiunta anche l’iniziale puntata del nome del fondatore.
Molti dei clienti italiani sono aristocratici con l’hobby dell’ippica e le loro richieste riguardano per lo più abbigliamento da equitazione come borse, bauli, sciarpe e guanti; è proprio da tale richiesta che l’imprenditore toscano decise di sviluppare le sue esclusive icone: la miniatura del morso da cavallo, costituita da un doppio anello
congiunto da una barretta, e il nastro a trama verde-rosso-verde che riprende il tradizionale sottopancia delle selle.
Nel 1934 in piena dittatura fascista l’azienda riesce lo stesso ad avere grande successo e per distinguersi ulteriormente sceglie di introdurre il marchio del fattorino con una valigia e una borsa da viaggio; importante modifica del marchio avviene nel 1955 quando al logo esistente si sostituisce un cavaliere in armatura,sempre accompagnato da una valigia e una borsa da viaggio, integrato nello stemma araldico nel quale il medioevo fiorentino, periodo da cui è probabile discendano i sellai della nobiltà rinascimentale si salda con la contemporaneità mondana di quell’epoca; nello scudo, al di sopra del cavaliere, sono raffigurati una rosa e un timone a simboleggiare rispettivamente la raffinatezza e l’imprenditorialità della famiglia.
Proprio in questo periodo che il marchio Gucci sancisce il suo successo internazionale: viene inaugurato il primo negozio negli Stati Uniti a New York sulla 58° strada; i suoi prodotti si affermano rapidamente per il design esclusivo, l’eleganza e la raffinatezza tanto da conquistare il cuore delle più conosciute celebrità e star del cinema.
Nel 1958 accanto al simbolo dell’armigero si affianca il logotìpo in carattere bastone; tratto distintivo della composizione è la grande spaziatura tra i caratteri che compongono la scritta.
Diversi cambiamenti hanno caratterizzato gli anni successivi: nel 1960 Aldo Gucci, uno dei tre figli di Guccio, disegna il simbolo con due “G” incrociate, chiaro riferimento alle iniziali del fondatore e pur non essendo ancora marchio ufficiale, viene riproposto in diverse fogge: fuse in un cerchio, contrapposte, invertite e in forma astratta ed utilizzato solamente come griffe su borse, calzature e cinture.
Dal 1971 il logo si compone di un carattere graziato ma solamente a partire dal 1992, sotto la direzione artistica di Alessandro Michele, compare ufficialmente nel marchio aziendale il simbolo della doppia “G.
Un ultima modifica avviene nel 1998 quando il logotipo dell’azienda é disegnato con carattere graziato lapidario,molto spaziato. E grazie anche al suo inconfondibile marchio che da quasi un secolo che Gucci è diventata nel mondo sinonimo autentico del più prestiogioso “made in Italy”.
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